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文档简介

patricia thayerun provvidenziale imprevisto1lultima cosa che jenny murdoch si era aspettata era di essere accolta da una tempesta di neve in aprile. incredula, guardava i grossi fiocchi di neve posarsi sul parabrezza della sua auto. non pu essere! pens fra s costernata. mancavano pochi giorni a maggio e lei, naturalmente, non aveva messo capi pesanti in valigia. la colse una sensazione di panico nel vedere con quanta rapidit il verde paesaggio spariva sotto la coltre di neve.benvenuta nel wyoming mormor rivolta a se stessa mentre forti folate di vento minacciavano di fare sbandare lautomobile.diminu la velocit, azion il tergicristallo e accese i fari dellauto, ma la situazione non miglior: la visibilit si stava ormai riducendo a pochi metri.guard lorologio. erano quasi le sei. last hope non poteva essere che a una mezzora. ce lavrebbe fatta di sicuro. improvvisamente lauto incominci a sbandare e le ruote a non fare pi presa sullasfalto, e lei fu costretta ad accostare sul ciglio della strada e a fermarsi.niente panico si ammon mentre la neve le mulinava attorno. tra poco passer qualcuno.la temperatura era scesa di parecchi gradi, e lei azion il riscaldamento, poi prese la giacca di jeans dal sedile posteriore e se la infil. quindi accese la radio per ascoltare un eventuale bollettino meteorologico. asciug con la mano la condensa che si era formata sul finestrino e guard fuori, ma inutilmente: non si vedeva niente. e quello che era peggio non si vedeva passare nessuno.alz il volume della radio e ascolt le previsioni del tempo che parlavano di quella bufera fuori stagione.gemendo, chiuse gli occhi e appoggi la testa allo schienale. per la prima volta incominci a dubitare della bont della propria decisione.no! si era imbarcata in quellavventura per una buona ragione, e valeva la pena affrontare qualche difficolt per guadagnarsi lindipendenza da una famiglia troppo protettiva. i suoi due fratelli lavevano sempre coccolata ma, da quando il loro padre era morto due anni prima, brett e soprattutto tyler, il maggiore, avevano incominciato intromettersi pesantemente nella sua vita privata.erano arrivati persino ad arrogarsi il diritto di scegliere con chi lei dovesse uscire o no, nel timore che scegliesse qualcuno non adatto a figurare in una famiglia di petrolieri. esasperata dal loro atteggiamento, jenny aveva colto la palla al balzo quando nella bacheca delluniversit aveva letto un annuncio nel quale il sindaco di una cittadina mineraria del wyoming offriva opportunit di lavoro e di sistemazione, rivolgendosi in particolare alle donne.la reazione dei suoi fratelli e di sua madre, caroline, era stata ovviamente negativa, ma lei non si era lasciata intimidire: aveva preso accordi con il sindaco di last hope e aveva lasciato il texas.aveva fatto la scelta giusta, ne era certa, e ora non doveva avere rimpianti. aprendo gli occhi, si tir su a sedere. devi solo trovare il modo di uscire da questo pasticcio.guard lindicatore della benzina. il serbatoio doveva essere ancora pieno per un quarto. per quanto tempo avrebbe potuto tenere il motore acceso? nel bagagliaio cera una coperta che avrebbe potuto tenerla al caldo finch non fosse arrivato qualcuno. jenny rabbrivid al pensiero di dover uscire dallauto, ma sapeva che doveva farlo, anche per accertarsi che il tubo di scappamento non fosse ostruito facendo cos penetrare i gas di scarico nellauto. si abbotton la giacca e sollev il colletto. dopo avere spento il motore, apr la portiera e scese dallauto. ignorando il freddo pungente, il vento gelido e i venti centimetri di neve che si erano nel frattempo accumulati, si diresse verso la parte posteriore dellauto e subito controll che la neve non bloccasse il tubo di scappamento. poi tent di inserire la chiave nella serratura del bagagliaio, ma le sue dita erano talmente intirizzite dal freddo che la chiave le sfugg di mano e cadde sparendo nella neve.a bordo della sua bronco a quattro ruote motrici, luke reilly percorreva con cautela la strada che costeggiava il ranch. era troppo stanco, troppo affamato e troppo vecchio per andarsene in giro con un tempo come quello, ma se non avesse messo al riparo dalla bufera la sua mandria di mucche e di vitellini, avrebbe anche potuto perderla.luke viveva nel wyoming settentrionale da sempre e conosceva bene quelle tempeste fuori stagione. non cera niente che si potesse fare se non aspettare e sperare che non facessero troppi danni.erre uno, erre uno, rispondi. sei l fuori, luke?luke afferr il microfono della ricetrasmittente e premette un tasto per parlare con lo sceriffo. s, tom. sono cos pazzo da essere qua fuori nella tormenta.be, a quanto pare non sei il solo. charlie owen ha chiamato per avvertire che ha visto unauto sportiva rossa passare davanti alla sua fattoria unora fa. procedeva con difficolt e svoltava sulla provinciale ottantacinque. ti trovi per caso nelle vicinanze? passo.accidenti a questi pazzi! possibile che non capiscano che meglio non uscire con un tempaccio simile? borbott luke. non era molto lontano dalla zona indicata, ma lultima cosa che voleva era passare la serata a tentare di recuperare unautomobile bloccata dalla neve. sospir, sapendo che non poteva lasciare quel poveraccio in mezzo alla tormenta. mi trovo a circa un miglio dal bivio. vado a vedere se riesco a localizzare lauto.grazie, luke. mi risparmi un sacco di strada.fammi un favore, tom. chiama i bambini e avvertili che tarder. di a crissy che cenino pure senza di me. lo stomaco di luke brontol, rammentandogli che aveva saltato il pranzo.lo far. nientaltro?s. convinci molly a prepararmi una delle sue torte alla pesca, per favore. luke conosceva tom e molly willis da una vita. tom era lo sceriffo della contea praticamente da sempre.lavrai. e grazie, luke. chiamami, se trovi qualcosa. passo.qui erre uno. passo e chiudo. luke lasci cadere il microfono sul sedile e incominci a cercare il bivio.procedette a bassa andatura, gli occhi incollati sulla strada fino a che non giunse al bivio. pul il parabrezza con il guanto mentre imboccava a passo duomo la vecchia strada provinciale coperta di neve, conscio che nel giro di poche decine di minuti sarebbe calata loscurit. poi vide qualcosa, una macchia di colore. rosso. cera unauto rossa ferma sul ciglio della strada.lev il piede dallacceleratore e ferm il furgone in mezzo alla strada per non correre il rischio di rimanere bloccato a sua volta, quindi ne scese e si diresse verso lauto. aprendo la portiera, trov una donna rannicchiata al posto di guida.oh, grazie al cielo! esclam questa quasi lanciandosi tra le sue braccia.luke non pot fare a meno di sorridere mentre lei lo cingeva in un abbraccio colmo di gratitudine. non era abituato a quel genere di attenzioni da parte delle donne. loro di solito gli preferivano suo fratello.sta bene? chiese togliendosi le dita gelide di lei da dietro la nuca.la donna sbatt le ciglia come se stesse uscendo da una specie di trance, e lui not che stava tremando. la temperatura nellabitacolo era ormai bassa quasi quanto quella esterna, e i suoi abiti, peraltro inadatti alle condizioni atmosferiche, erano umidi.mi sc. usi balbett lei scossa dai brividi. e s. solo che. sono cos contenta di vederla. sono qui da pi di unora. incominciavo a credere che. non sarebbe passato nessuno.be, ora ci sono io. che cosa ne direbbe se la portassi in un posto caldo e asciutto?il modo in cui lei lo guard, con i suoi grandi occhi castani, gli provoc una strana fitta nel petto. era una sensazione che non provava da moltissimo tempo. una sensazione che non gli piaceva affatto.prendendola in braccio, la port al suo furgone e la adagi sul sedile accanto al posto di guida. poi torn allauto di lei, prese la borsetta ma non riusc a trovare le chiavi. richiuse la portiera e torn in fretta al furgone salendo al posto di guida.per prima cosa, azion al massimo il riscaldamento, poi si tolse il giubbotto di pelle di montone e lo mise sulle spalle della donna.non doveva muoversi con questo tempo, specie con unauto senza la trazione integrale. dove sono le chiavi?le ho perse nella neve, quando sono scesa per prendere una coperta dal portabagagli.be, allora dovremo aspettare che cessi la tormenta.luke afferr il microfono della ricetrasmittente e premette il tasto. erre uno chiama sceriffo uno. passo. tom, ci sei?s, ti ascolto. lhai trovata?s, unauto rossa con a bordo una donna. infreddolita e bagnata. la sto gi portando al ranch.ha sintomi di ipotermia o di congelamento?luke si volt a guardare jenny: minuta comera sembrava sparire dentro il suo giubbotto. come vanno le mani e i piedi? ha ancora sensibilit alle dita?lei annu. mi fanno male. tutto a posto, tom. ti richiamo dal ranch. passo e chiudo.dieci minuti pi tardi, giunsero al ranch. era completamente buio ormai, ma crissy era stata cos premurosa da lasciare accesa la luce del portico. luke suon il clacson, fece di corsa al giro del furgone e prese in braccio la sua passeggera, che subito collabor passandogli le braccia attorno al collo. era leggera come una piuma, e lui la port verso la porta sul retro dove vennero accolti da una bambina di undici anni.pap, che cosa successo alla signora? chiese questa.la sua auto rimasta bloccata dalla neve. ha bisogno di scaldarsi e in fretta spieg luke attraversando la cucina. prepara un bricco di caff e della zuppa aggiunse mentre si dirigeva verso la scala.una volta giunto in camera da letto, adagi jenny sul letto e si precipit nel bagno adiacente ad aprire il rubinetto dellacqua calda. poi torn a prenderla. forza, adesso si deve togliere di dosso gli abiti bagnati la sollecit.gli occhi fissi su quello sconosciuto alto, moro e decisamente bello, jenny murdoch si alz. sar anche stata un po sotto choc per quello che le era capitato, ma lui non poteva davvero aspettarsi che lei. si spogliasse. non con lui che la guardava, almeno.prima che potesse anche solo accennare a una protesta, per, lui le aveva gi sfilato il giubbotto dalle spalle e laveva presa in braccio. questa volta, la port nella stanza da bagno, mettendola poi gi accanto alla vasca.crede di potersi svestire da sola, o devo aiutarla?a un tratto lei si infuri. come si permetteva quello sconosciuto di trattarla come una bambina? le mani sui fianchi, sbott: dalle mie parti si usa almeno presentarsi, prima di entrare cos in confidenza.senta, signora, non il caso di fare tante cerimonie. lei ha bisogno di togliersi di dosso quegli abiti bagnati e di aumentare la temperatura corporea. senza ulteriori indugi, lui le afferr la cintura e gliela sfil, chinandosi poi per toglierle le scarpe.daccordo, daccordo! jenny scost di scatto il piede. posso spogliarmi da sola. ma le dispiacerebbe uscire? mi sento un po a disagio a spogliarmi davanti a un estraneo.jenny entr nella vasca e sospir mentre si immergeva nellacqua calda. chiudendo gli occhi, sent il suo corpo rilassarsi. aveva finalmente smesso di tremare, ma difficilmente avrebbe dimenticato quello che aveva passato quel giorno. non aveva mai provato tanto freddo in vita sua. grazie al cielo, era passato lui.apr di scatto gli occhi. non sapeva neppure il nome delluomo che laveva soccorsa, delluomo nella cui vasca ora era immersa. si guard attorno nella stanza, soffermando lo sguardo sul lavandino di stile antiquato e sullarmadietto soprastante aperto in cui cerano soltanto un rasoio e una bomboletta di schiuma da barba.appesi a un asta di metallo pendevano due grandi asciugamani marroni. jenny trasse un sospiro. non cera molto l dentro che potesse svelarle qualcosa riguardo al bel cavaliere dalla scintillante armatura.qualcuno buss leggermente alla porta, jenny si lev a sedere e afferr lasciugamano che era accanto alla vasca. un minuto disse mentre si alzava in piedi e si avvolgeva nellasciugamano. chi ?la porta si schiuse appena e una ragazzina bionda fece capolino. aveva grandi occhi azzurri e un simpatico nasetto allins. mio padre ha detto di portarle una tazza di caff, ma lei aveva unaria cos infreddolita che ho pensato di prepararle della cioccolata calda. le piace?jenny sorrise. oh, s, ne vado matta. entra pure.la bambina avanz timidamente. aveva i capelli raccolti in una coda di cavallo e il naso cosparso da mille lentiggini. porse a jenny una tazza di ceramica nella quale galleggiavano dei biscottini.grazie. jenny bevve un sorso di cioccolata, poi scostando la tazza disse: ciao, io mi chiamo jenny, e tu?.il mio nome crystal, ma tutti mi chiamano crissy.piacere di conoscerti crissy. stato molto gentile da parte di tuo padre venirmi a soccorrere in mezzo a quella tempesta di neve. jenny si sedette sul bordo della vasca, sistemandosi lasciugamano attorno alle gambe. peccato che non abbia potuto recuperare anche la valigia. guard crissy. credi che tua madre possa prestarmi qualcosa da mettermi finch i miei vestiti non saranno asciutti?noi non abbiamo la mamma intervenne una vocetta infantile da dietro la porta.va via, garret ordin crissy mentre si dirigeva verso la porta per tentare di chiuderla. non sta bene che tu veda una signora senza gli abiti addosso.un bambino coi capelli scuri, dallapparente et di cinque anni, fece capolino nella stanza e guard jenny. ma. non mica nuda.per poco jenny non rovesci la cioccolata che stava bevendo. lascialo pure entrare, crissy. questo asciugamano mi copre abbastanza. fece cenno al bambino di avanzare e si present. ciao, io mi chiamo jenny. e tu?garret rispose il bambino. era lopposto di sua sorella. aveva una massa di riccioli scuri ed era di corporatura pi tozza. come sua sorella, portava dei jeans e una felpa. non puoi prendere in prestito gli abiti di nostra madre perch li ha portati via tutti quando se n andata. adesso morta.anche se il bambino si era dimostrato sereno al riguardo, jenny non pot non avvertire una stretta al cuore.mi dispiace tanto. jenny guard prima garret poi crissy. entrambi sembravano essersi abituati allidea. al contrario di jenny. erano trascorsi due anni dalla morte di suo padre, e ancora faticava ad accettare il fatto. deve mancarvi molto.crissy abbass lo sguardo e non disse nulla.il bambino pieg di lato la testa. non me la ricordo molto, e a mio padre non piace parlarne. dice che comunque non abbiamo bisogno di una donna stupida e insensata per casa. possiamo cavarcela bene da soli. garret studi jenny per un momento. sei anche tu una donna stupida e insensata?jenny trasal. come si permetteva quelluomo di insegnare a suo figlio simili assurdit! non sono affatto una pazza scriteriata. sono stata soltanto colta di sorpresa da una tempesta di neve piuttosto inconsueta per questo periodo dellanno. dalle mie parti non nevica mai in questa stagione.da noi s replic il bambino con un guizzo negli occhi che a jenny ricord suo padre. a volte nevica persino in giugno. da dove vieni?da dallas, nel texas. ma pu darsi che venga a vivere qui, perci hai fatto bene a dirmelo. cos potr prepararmi. devo proprio ringraziare tuo padre per essere venuto ad aiutarmi.si trasferir a last hope? chiese crissy, unespressione di sorpresa sul viso.ho un colloquio di lavoro domani. sempre che riesca ad arrivare in citt.non riuscir ad andare da nessuna parte per almeno un paio di giorni. jenny riconobbe la voce profonda prima ancora di alzare lo sguardo e vedere il suo salvatore affacciarsi sulla porta.quella stanza da bagno stava diventando decisamente troppo affollata, pens guardando luomo che con la sua imponente corporatura sembrava occupare tutto lo spazio. aveva folti capelli neri con un ciuffo ribelle che gli cadeva sulla fronte, e la sua mascella squadrata denotava tensione. quanto allespressione degli occhi, scuri e infossati, era del tutto indecifrabile. indossava una camicia scozzese di flanella e un paio di jeans stinti che mettevano in risalto le gambe muscolose, ed era bello da togliere il respiro.credo che rester bloccata qui almeno per tutta la giornata di domani.quelle parole strapparono jenny dalle sue considerazioni, e lei si alz in piedi. ma domani mattina io devo essere a last hope obiett. il brusco movimento sciolse il nodo allasciugamano, e lei dovette precipitarsi a trattenerlo con le mani per evitare un umiliante disastro. ricomponendosi, alz lo sguardo. nel vedere gli occhi di lui fissi sulle sue mani, prov uno strano rimescolio in tutto il corpo che tent di ignorare. aveva altri problemi, al momento.ha almeno qualcosa da farmi indossare? chiese.crissy e garret guardarono il loro padre. dalla loro espressione, jenny intu quanto lo adorassero.lui prese da dietro la porta un accappatoio blu e lo porse a jenny. tenga, si metta questo mormor, e quando il suo sguardo la percorse di nuovo da capo a piedi, lei avvert di nuovo un rimescolio.vedr che cosaltro posso recuperare aggiunse dopo un momento. crissy, va a vedere se hai qualcosa da prestarle, e tu, garret, va con lei.i due bambini si precipitarono fuori dalla stanza. jenny voleva richiamarli. daccordo, era minuta, ma di certo non potevano andarle bene gli abiti di crissy.vado anchio a vedere che cosa posso trovare disse lui, voltandosi per uscire.aspetti, non potrebbe semplicemente andare a prendere la mia valigia? domani ho un appuntamento davvero importante.lui si appoggi allo stipite della porta. dia unocchiata fuori. non potrei percorrere pi di un paio di metri fuori da qui, figuriamoci tre chilometri. dovrebbe considerarsi fortunata che io sia arrivato quando sono

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